Le specchiere Icon propongono una rielaborazione delle opere dei grandi maestri, i classici dell’arte, in una forma visiva contemporanea, colorata ed intima.
Così, le «icone» dell’immaginario artistico collettivo entrano a fare parte del nostro quotidiano, attraverso la forza evocativa dei loro inconfondibili contorni che si risolvono, netti, dove l’oro e l’argento incontrano il campo di colore.
Si uniscono a noi tramite la forza magnetica dello specchio, riflettendo i nostri sguardi, la nostra visione, il nostro spazio: le icone sono in noi e noi siamo nelle icone.
Le specchiere Icon appaiono al contempo una citazione e un giocoso ribaltamento della Pop Art. Qui, non è l’oggetto comune a entrare a far parte del nostro circuito visivo, ma è l’essenza delle grandi opere d’arte a entrare nel nostro intimo più profondo.
Né nasce un dialogo nuovo, inedito, tra il richiamo alla bellezza della storia dell’umanità e il riflesso della nostra vita … ci immergiamo in loro, contemplando noi.
La bellezza riflessa è salvifica e catartica, priva di ogni oscuro metamorfico presagio.
Luce, riverbero, colore.
Lontana dal destino cantato da Ovidio per Narciso.